PLANTATION: UN RUM FRANCESE CHE VIENE DAL MONDO
di Riccardo Rossi
Benvenuti all’appuntamento settimanale della nostra rubrica “What’s your Spirit?”. Stavolta torniamo a parlare di canna da zucchero e lo facciamo con un rum che negli ultimi anni ha riscosso un successo incredibile: Plantation Rum Italia
Il brand è di proprietà di Maison Ferrand (Maison Ferrand), una delle più vecchie distillerie di cognac che nel 1989 è stata rilevata da Alexandre Gabriel, un imprenditore sempre in cerca della perfezione.
Negli anni ’90 Alexandre comincia a girare i Caraibi in cerca dei migliori rum e cosi nasce Plantation: un’ampia gamma di prodotti provenienti da terroir differenti.
Dopo circa 15 anni Alexandre riceve importanti premi che portano il suo prodotto a una forte popolarità mondiale.
Egli stesso trascorre parecchi mesi l’anno nei territori caraibici alla ricerca delle migliori botti per i suoi rum che subiscono un doppio invecchiamento: tropicale e continentale.
Nel primo, per “colpa” del clima, c’è un angel’s share molto alto e i rum maturano in botti ex bourbon che rilasciano note vanigliate e di cocco al prodotto. Poi vengono spedite in Francia, nella regione di Cognac, dove iniziano un secondo invecchiamento, ovviamente in botti di Pierre Ferrand cognac, che arricchiscono i rum di delicate note tanniniche. In questo processo finale i rum di Plantation sviluppano la loro profondità, la loro struttura e la loro delicatezza.
L’invecchiamento dei rum è un processo complicato che richiede molta attenzione e competenza. Alexandre Gabriel, cellar master, determina quando è il momento di cambiare qualcosa nella botte e usa inoltre il metodo “Petites Eaux”. Consiste nel mettere dell’acqua nelle botti che una volta contenevano rum. Questa acqua “invecchiata” è aggiunta al rum man mano che evapora, per mantenere una certa continuità non più del 3% ogni 3 mesi.
Inoltre, durante l’invecchiamento, il master cellar può decidere che un tocco extra di tannino è necessario a migliorare un particolare rum e quindi le vecchie botti possono essere sostitutite con botti nuove.
Come detto in precedenza Plantation ha una gamma vastissima di prodotti, tanti per i tanti paesi dei caraibi, più edizioni e bottiglie speciali.
In questo articolo vorrei soffermarmi su uno dei più particolari, il Plantation Pineapple.
I rum all’ananas erano una delicatezza nel XIX secolo, anche decantati in alcune novelle di Charles Dickens.
L’ananas in questione è uno di quelli più costosi al mondo, il Victoria, che cresce principalmente nell’isola francese La Reunion, vicino al Madagascar.
Il frutto viene pelato e tagliato manualmente e messo in infusione nel Plantation 3 Stars per circa una settimana prima di essere distillato in alambicchi di rame. Parallelamente altro ananas viene infuso nel Plantation Original Dark per 3 mesi. Viene poi preparato un blend con i due liquidi, messo in botte per un certo periodo di tempo e… voilà, Plantation Pineapple è pronto!
Questo rum era presente nel P.P.A.P di circa un anno fa, un nostro twist sul Daiquiri che prevedeva inoltre mezcal, lime, una composta di ananas e bitter al cioccolato.
Plantation e tutti i prodotti della Maison Ferrand sono distribuiti in Italia da Compagnia dei Caraibi
Salute!